Matrix 2 "La vendetta"

Ovvero: il Super Ospedale Virtuale.

Dopo mesi di attesa, voci di corridoio, parole e false sicurezze, finalmente la montagna Policlinico ha partorito….una montagna virtuale.

Noi, a dire il vero avremmo preferito un piccolo topolino reale!!!

Come in un film di fantascienza, abbiamo visto una realtà parallela in un futuro prossimo: il "migliore dei mondi possibile"!

Non per essere i soliti provinciali, ma lo sfavillio delle diapositive, le cartine colorate, le promesse di posta pneumatica e tutto il fantascientifico mondo dell’ospedale perfetto ma futuro ci affascina, ma al momento non ci soddisfa affatto.

Per la verità ci siamo anche un po’ divertiti sbirciando le facce spaventate de i primari che con un colpo di bacchetta vedevano sparire Malattie Infettive per far posto a giardini e parcheggi. Ci siamo divertiti per i battibecchi tra Preside e Rettore tutti concentrati a prendersi il merito delle cose buone, accusare l’altro delle cattive e nel contempo assicurare i vari primari/elettori che continueranno a contare .

Poi, abbagliati dal sole della iperfunzionalità siamo usciti dall’aula della I Clinica Medica e ci siamo ritrovati come tutti i giorni con gli ascensori che non funzionano, i malati che protestano, i farmaci che non arrivano ed i turni scoperti…

Ci siamo allora chiesti: cosa succederà in questi 5 anni, sopravviveremo fino al giorno dell’inaugurazione?

Non era il caso di presentare un piano di emergenza a breve, a brevissimo termine in grado di far sopravvivere l’Ospedale per i prossimi mesi?

La pianta organica, punto fondamentale nel piano di ristrutturazione dell’Azienda non è stata neanche nominata; Fatarella poteva almeno dare un segnale definendo finalmente, dopo anni di tira e molla la questione dei precari, avrebbe fatto una figura migliore dato l’impressione di avere ancora i piedi per terra e concesso un po’ di considerazione a questi piccoli omini e donnine che in questo Policlinico virtuale dovranno lavorarci e viverci.

Ma forse nessuno riferisce a Fatarella la situazione insostenibile che si vive oggi al Policlinico, forse nelle sue statistiche non vengono annoverati i casi sempre più frequenti di infermieri ed ausiliari picchiati dagli utenti esasperati dalla disorganizzazione e dalla non informazione all’interno dell’ospedale (a tal proposito, a cosa serve un ufficio informazioni chiuso il sabato e la domenica, giornate di maggior afflusso dei visitatori?) mentre i carichi di lavoro sono ormai insostenibili.

Con chi Fatarella pensa di costruire questa macchina perfetta e complessa? Con le cooperative, gli appalti, i capitali privati? In questo caso avrebbe dovuto commissionare ai tecnici, oltre che una struttura virtuale, anche del personale virtuale che non si lamenta, non si ammala, lavora per 24 ore di seguito, non va in ferie ed è fatto di un materiale indistruttibile a prova di usura e di ira del malato.

L’inizio ci pare dei peggiori: siamo stati convocati dalla Direzione Sanitaria per discutere, con un’urgenza sospetta, della costituzione dell’ufficio infermieristico, panacea, ci è stato detto dal direttore Vaia, di molti mali legati alla disorganizzazione dell’ospedale. Ora, lo staff del servizio era già stato scelto (quello dell’attuale Ufficio Ispettori), e urgeva solo nominare un ennesimo dirigente per partire al più presto.

Fermi tutti! Chi ha stabilito, e con quali criteri, i componenti di questo servizio? (fra l’altro il nuovo contratto prevede per le "posizioni organizzative" incentivi economici oltre gli 8 milioni annui!!!) E’ stata data a tutti i lavoratori la possibilità di concorrere con i propri titoli e la propria esperienza alla copertura di questi posti? Quello che noi da più tempo denunciamo è che molte persone dell’attuale ufficio ispettori sono state personalmente scelte dalla Direzione Sanitaria, prelevate dai reparti, e mai sostituite!!

In sostanza: a cosa servono altri generali quando non ci sono i soldati?

La direzione sanitaria non ha personale a disposizione, si limita a rispondere negativamente ai fax di richiesta dei reparti.

Abbiamo quindi presentato a Vaia le nostre opposizioni scritte, che come al solito sono pubbliche e aperte ai consigli dei lavoratori, noi non firmeremo nulla prima di averli consultati.

Ci è stato anche mandata dalla direzione generale una bozza per il protocollo delle relazioni sindacali, anche a questa abbiamo apportato non poche modifiche. Tutta la documentazione è visionabile nella auletta Cobas.

 

 

A questo proposito volevamo comunicare a tutti i lavoratori che finalmente, con grande sforzo siamo riusciti a garantire l’apertura dell’auletta Cobas il lunedì, giovedì e venerdì mattina dalle 10.00 alle 12.00.

Rimane la riunione, aperta a tutti, del Giovedì alle 14.30 e lo sportello legale il Mercoledì pomeriggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma 14 febbraio 2000                                                                COBAS Policlinico-Università